mercoledì 22 aprile 2015

risarcimento dipendente poste rapina mancanza tutela

Il dipendente delle Poste ha diritto ad essere risarcito dal datore di lavoro in caso di rapina, se questo non ha predisposto mezzi idonei di tutela.
Precisa la Suprema Corte che, trattandosi di attività a cui è connaturata la movimentazione di somme di denaro, costituisce preciso dovere della parte datoriale quello di predisporre e mantenere in efficienza mezzi di tutela, concretamente attuabili secondo la tecnologia disponibile nel periodo temporale di riferimento, ed almeno potenzialmente idonei a tutelare l'integrità fisica dei lavoratori in ossequio al dettato dell'art. 2087 c.c.. Ciò non significa, prosegue la Cassazione, che tali mezzi debbano essere certamente in grado di impedire il verificarsi di episodi criminosi ai danni dei dipendenti, ma che i medesimi almeno si risolvano in misure che, secondo criteri di comune esperienza, possono risultare atti a svolgere, al riguardo, una funzione dissuasiva e, di conseguenza, preventiva e protettiva.
Cass. Civ., Sez. Lav., 13/04/2015, n. 7405